Algeria e Italia si incontrano nella cultura mediterranea

486961_494297240615580_1606293555_nIncontro con Maria Battaglia, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura in Algeria: “è il Mediterraneo che avvicina Algeria e Italia, due popoli e due culture”.

L’Istituto Italiano di Cultura ha ampliato le sue attività i suoi ultimi anni …

L’Istituto Italiano di Cultura ad Algeri esiste da lungo tempo, da subito dopo l’indipendenza dell’Algeria; da allora non ha mai chiuso i battenti. Si organizzano cicli di formazione della lingua italiana per i giovani algerini: possono così proseguire i loro studi superiori in Italia, per master e dottorati. Il risultato è che ci sono un sacco di algerini in Italia, emigrati per migliorare la lingua: li troviamo specializzandi non solo nel campo della musica e delle arti, ma anche nelle scienze naturali e informatica

La lingua di Dante non è molto diffusa in Algeria: rappresenta un ostacolo per gli studenti?

E’ obbligatorio padroneggiare la lingua locale, al fine di proseguire gli studi universitari in qualsiasi Paese. In Algeria,  c’è più interesse per le università francesi a causa della lingua che già si parla nel territorio. Anche se la lingua italiana non è la seconda o terza lingua straniera in Algeria, essere in grado di inviare ogni anno una quarantina di studenti algerini in Italia è una prodezza per noi.

Organizzate molte proiezioni di film italiani …

Organizziamo proiezioni settimanali del cinema italiano: pellicole anche nuove o di anni precedenti, in originale o sottotitolate. Ciò rientra nel quadro della promozione della cultura italiana, ma soprattutto nel contesto della nostra consueta gamma di attività, promuovendo non solo film, ma anche mostre, concerti, ecc.

Organizzate scambi culturali?

Abbiamo realizzato un sacco di iniziative con i nostri amici algerini: per esempio il grandioso concerto di musica classica nel 2012 con l’Orchestra Sinfonica Nazionale (NSO), guidata dal maestro italiano Francesco di Mauro, e la partecipazione di un soprano italiano; abbiamo fatto una bella fusione algerino-italiano di musica classica e patrimonio musicale algerino, e continueremo con le istituzioni locali e il Ministero della Cultura.

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