Ho ricevuto molti messaggi da parte vostra, che mi incoraggiavano a non avere paura, dopo l’attentato a Charlie Hebdo e ho deciso di seguirli, essere positiva, avere fiducia.
Continuo a leggere orribili articoli scritti ad arte per confondere pelosamente i già confusi e dove, senza troppi giri di parole, in uno stesso, grande calderone, vengono gettate paure, ovvietà, luoghi comuni, verità, mezze verità e vi viene dato fuoco con la miccia dell’ignoranza. Ma questa è ormai la norma, mentre la rete, e centinaia di persone che vi riversano sopra la loro rabbia e le loro frustrazioni, sono il brodo di coltura della diffidenza che monta senza fermarsi.