

Ph. Silvia Dogliani
ATENE – L’estate 2022 è stata la rinascita, dopo che la Grecia è uscita dalla condizione di “sorvegliata speciale” dell’Europa, avendo interamente restituito al Fondo Monetario Internazionale l’ultima tranche del prestito (1,58 miliardi di dollari). Turismo aumentato fino al 200% nelle isole; ad Atene tutto esaurito negli hotel e tutti affollati i bar ristoranti caffetterie taverne, ghirlande di luce punteggiano i locali, lunghe fila di tavolini sui marciapiedi. Da piazza Syntagma, famosa per il cambio della guardia e anche per i comici e le manifestazioni, fino alle strade di La Plaka, che culminano a Monastiraki, fiumane di persone dilagano nei negozi di souvenir e nel mercatino delle pulci (chiusi entrambi la domenica per dare modo agli ambulanti, più che altro immigrati, di vendere le loro mercanzie). A Glyfada, Vouliagmeni, Volos, il mare è di un blu che dà le vertigini, gli occhi dei turisti sono cerchiati di nero di stanchezza, i locali sono tutti e a qualsiasi ora stracolmi – come faranno i camerieri a essere sempre così gentili?
Questo choc di ritrovata energia potrebbe oggi essere auspicio per l’Europa Intera.
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