In scena le fiabe che aiutano i piccoli a capire il mondo

La meraviglia di quando si è bambini è che ogni emozione, anche la più piccola, si manifesta con naturalezza disarmante. Pensiamo, ad esempio, a quella fibrillazione che precede e accompagna ogni evento importante dell’infanzia: la sera prima di una gita o di una recita, la notte prima di Natale, il giorno prima della partenza per le vacanze. L’attesa è uno di quei momenti in cui le emozioni prendono vita.
Provate a passare davanti al Teatro Smeraldo di Milano, di sabato pomeriggio o domenica mattina, e ne avrete conferma. Troverete bimbi e genitori in attesa di assistere a uno spettacolo de La Casa delle Storieprogetto teatrale innovativo al suo secondo anno di attività – e rimarrete impressionati e divertiti nell’osservare le prime reazioni dei piccoli spettatori.

Dai più grandi e più spavaldi che rumoreggiano nel foyer incuranti dei rimproveri dei genitori, ai più piccini che si aggirano con occhi spalancati indecisi se essere più spaventati o incuriositi.
Lo sguardo adulto riconoscerà bambini più o meno abbienti, bambini cinesi, filippini, italiani, inglesi, africani, alcuni alti e magri, altri bassi e più paffuti, ma questo a loro non interessa. Non giudicano, giocano e basta. E condividono. Perché è proprio nel momento dell’attesa che quel grande putiferio di emozioni li avvicina e li rende uguali, uno all’altro, indistintamente.

L’unica cosa che sanno è che al piano di sopra, nel foyer di balconata, li aspetta una fiaba, perché La Casa delle Storie è questo che fa: trasforma in esperienza teatrale i capolavori del racconto fiabesco. Cappuccetto Rosso, I Tre Porcellini, Hänsel e Gretel, Il Gatto con gli Stivali e Il Pifferaio Magico sono i titoli della stagione 2010/2011 che la produzione ha scelto di portare in scena.
Il pubblico è parte attiva in ogni favola. La partecipazione è organizzata a gruppi misti, favorendo così la scoperta, l’accettazione e l’integrazione di ciò che è diverso da noi. L’incontro e la comunanza tra persone di età diverse aiuta a manifestare, sia nei bambini che negli adulti, spirito di tolleranza, solidarietà e sostegno reciproco.

Del resto, per La Casa delle Storie, parlare di teatro significa parlare di modalità comunicative, di trasmissione di contenuti culturali, di sentimenti, di emozioni. “I nostri spettacoli sono fiabe e le fiabe non nascondono i fatti della vita ma, al contrario, li portano su un piano creativo ove è possibile affrontare le forze antagoniste del bene e del male”, sottolineano Elisabetta Milani e Giovanni Lucini, ideatori e produttori del progetto.
Sono le fiabe classiche note a tutti che, per loro natura, non hanno confini di età. “Le abbiamo denominate Fiabe da SPETTATTORI proprio per l’insita duplice valenza del ruolo di spettatore e attore” – continua Elisabetta Milani – “e c’è sempre posto per un nuovo pubblico. La porta è aperta, basta entrare perché la fiaba possa continuare!”

Prossimi spettacoli (sabato ore 15.30 – domenica ore 10.00)
Cappuccetto Rosso: sabato 2 aprile, sabato 14 maggio
I Tre Porcellini: sabato 26 marzo, sabato 7 maggio
Hänsel e Gretel: domenica 20 marzo, domenica 10 aprile, sabato 30 aprile
Il Gatto con gli Stivali: domenica 27 marzo, sabato 9 aprile, domenica 8 maggio
Il Pifferaio Magico: sabato 19 marzo, domenica 3 aprile, domenica 15 maggio

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