“L’Orchestra di via Padova è la dimostrazione che si può trovare una sintonia, e un punto di incontro, anche tra persone con sensibilità, culture e gusti diversi. Basta aver voglia di confrontarsi e di sperimentare”, così Massimo Latronico, chitarrista e direttore d’orchestra, descrive questo progetto.
LA MIA VERITÀ – Molti potrebbero non essere d’accordo, ma la diversità tra le culture può dare vita anche a qualcosa di “positivo”. E questo progetto multietnico ne è un valido esempio
Cinque anni di vita, due album prodotti, e diciassette musicisti provenienti da nove Paesi diversi sono i numeri dell’Orchestra di via Padova, protagonista dello spettacolo El nost Milan, concerto teatrale per una città in scena nel capoluogo lombardo al Teatro Menotti dal 22 settembre.
Il progetto, nato nel 2006, affronta i temi della convivenza e della tolleranza, attraverso il dialogo di tradizioni musicali diverse che prendono vita dall’estro di professionisti giunti in via Padova dai luoghi più disparati del globo: Estonia, Perù, Cile, Ucraina, Burkina Faso, Marocco, Serbia, Italia, Cuba. Confronto e sperimentazione rappresentano dunque le basi e il punto di forza dell’Orchestra che, sin dal suo inizio, si è trasformata in un vero e proprio laboratorio finalizzato alla creazione di un linguaggio musicale comune.
Lo spettacolo El nost Milan diventa quindi occasione, e insieme opportunità, di dimostrare le potenzialità di questo nuovo linguaggio basato prevalentemente su scambio e contaminazione. Per la prima volta l‘Orchestra si misura con le canzoni di autori quali Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Adriano Celentano, Fiorenzo Carpi e Nino Rota. Il tutto viene poi incrociato con i testi letterali e teatrali di autori della caratura di Carlo Bertolazzi e Pier Paolo Pasolini insieme, certamente, al repertorio multietnico e colorato dell’Orchestra.
Il progetto dell’Orchestra di via Padova è nato con la voglia di lasciare un segno in questo luogo, un segno diverso che vuole essere una sorta di diritto di cittadinanza a chi, per esprimersi, è costretto a vagare in continuazione.
Info: Orchestra di via Padova, al Teatro Menotti di Milano dal 22 al 25 settembre 2011