Libia, 11 anni fa veniva ucciso il fotoreporter Anton Hammerl

Anton Hammerl

Il 19 maggio di 11 anni fa, la famiglia Hammerl ha ricevuto una notizia che avrebbe cambiato tutto: il loro Anton Hammerl era scomparso per sempre, assassinato dai miliziani di Gheddafi.

All’inizio del 2011 – quando dal Nord Africa esplosero proteste popolari contro i governi antidemocratici che si estesero a gran parte del mondo arabo in quella che fu poi chiamata “Primavera araba” – il fotoreporter sudafricano Anton Hammerl lasciava il suo appartamento di Londra per recarsi in Libia. Ad attenderlo c’erano il caos generato dalle rivolte e la guerra civile. Ha lavorato in un clima di grande violenza e tensione insieme ai colleghi statunitensi James Foley e Clare Gillis e al fotoreporter spagnolo Manu Brabo. Le forze dell’allora dittatore Muammar Gheddafi erano sospettate di gravi violazioni del diritto umanitario internazionale, inclusi crimini di guerra e crimini contro l’umanità e lui doveva raccontare ciò che stava realmente accadendo.

Il 5 aprile di quell’anno, pochi giorni dopo il suo arrivo nel Paese, Hammerl e i tre colleghi furono presi di mira da forze fedeli a Gheddafi e in quel drammatico momento in cui i giornalisti cercarono di schivare i colpi Anton fu ucciso.

Il caso di Hammerl non è isolato. Solo sotto la categoria Journalists killed while covering military conflicts” di Wikipedia troviamo una lunga lista di professionisti che hanno perso la vita cercando di raccontare la verità. Tra di loro anche la giornalista americano palestinese Shireen Abu Akleh, colpita l’11 maggio scorso da un proiettile, mentre documentava per l’emittente Al Jazeera un’operazione militare israeliana in Cisgiordania. La sua morte e le inaudite violenze durante la cerimonia funebre hanno generato grande indignazione.

Giornalisti, fotografi e operatori dell’informazione hanno un ruolo rilevante nel testimoniare i conflitti armati e svolgere un servizio pubblico fondamentale.

Oggi, la famiglia di Hammerl continua a chiedere alla comunità internazionale di riempire il vuoto investigativo e di intraprendere l’azione che la Libia non ha avviato da quel 5 aprile di undici anni fa.

Clicca qui e partecipa all’evento “Justice for Anton”.  May 19, 2022 19:00 – 20:30 (GMT+1)

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