EGITTO/ Patrick Zaki libero, Alaa Abd el-Fattah ancora in carcere

Patrik ZakiAlaa Abd el-FattahPatrick Zaky è libero, Alaa Abd el-Fattah ancora no.

Dopo due anni di detenzione nelle carceri egiziane, Patrick ne è uscito con un sorriso, un sacchetto di plastica che conteneva gli abiti per tornare alla vita e indosso ancora la divisa bianca del carcere egiziano. “Vi ringrazio per tutto quello che avete fatto per me”, ha detto agli italiani. Adesso bisognerà capire se sarà sottoposto a obbligo di firma e quando potrà lasciare l’Egitto, sicuramente non prima della fine del processo.
Oggi, sono oltre 60mila i detenuti politici e di coscienza in carcere in Egitto. Sono sottoposti a torture, esecuzioni capitali, ingiusto processo, il tutto in palese violazione dei diritti umani e civili.

Il 20 dicembre 2021(NdR)* sarà il turno del giovane blogger e attivista Alaa Abd el-Fattah, che verrà giudicato senza che l’accusa abbia fornito prove sui capi di imputazione.

Programmatore informatico e una delle figure di spicco della rivolta egiziana del 2011 contro il regime di Hosni Mubarak Alaa Abd el-Fattah è anche l’autore del libro Non siete stati ancora sconfitti, scritti  editi da Hopefulmonster e accompagnati da un testo di Paola Caridi.
È stato arrestato più volte e rilasciato, sino al suo ultimo arresto da parte dei servizi di sicurezza egiziani nel settembre 2019. È stato poi sottoposto a un processo farsa con le accuse di “appartenere a un gruppo terrorista”, “uso improprio dei social media” e pubblicazione di notizie false”.

Non siete stati ancora sconfitti by Alaa Abd el Fattah

Alaa è divenuto la figura simbolo della dissidenza egiziana. È stato privato anche dei libri e della carta per scrivere.
L’attivista incarna un’intera generazione di giovani egiziani che mettono la propria vita e la propria intelligenza al servizio del diritto alla dignità, individuale e collettiva.

Il suo libro raccoglie riflessioni avvenute nel 2019, nel periodo di libertà vigilata, a ridosso dell’anniversario del massacro di Rabaa al-Adawiya. Si tratta della strage perpetrata dal governo militare egiziano giunto al potere il 3 luglio 2013 dopo un colpo di Stato guidato dall’attuale Presidente ʿAbdel Fattāḥ al-Sīsī contro i manifestanti assiepati nella piazza.

Da ottobre in libreria, Non siete stati ancora sconfitti è arrivato in Italia grazie a una rete internazionale di editor e giornalisti, alla famiglia dell’autore e ad Amnesty International, che da anni segue il caso dello scrittore tuttora in carcere. Per non dimenticare i tanti Patrick e Alaa ancora in carcere in Egitto, ve ne consigliamo la lettura.

Info: Non siete stati ancora sconfitti  – Hopefulmonster

*(NdR): Il 20 dicembre 2021 Alaa Abd el-Fattah è stato condannato ad altri 5 anni di prigione, insieme al suo avvocato e al blogger Mohamed “Oxygen” Ibrahim.

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