Sono numerosi i consumatori di sigarette in Egitto. Stando ai dati raccolti dalla Central Agency for Public Mobilization and Statistics (CAPMAS), il 20,2% della popolazione con più di 15 anni sono fumatori; tradotto in numeri: 12,6 milioni. Ma sono anche tanti i musulmani che hanno un impiego in una società che produce tabacco e per loro non ci sono buone notizie. Una recente fatwa emessa da Dar Al-Ifta Al-Misriya, una delle prime istituzioni nel mondo islamico a rappresentare l’Islam, vieta, infatti, di lavorare per una azienda che produce sigarette. Lo dichiara in un video il segretario dell’Istituzione, Mohamed Abdel-Samia: “fumare causa danni fisici – sostiene – ed è dunque “haram” “.
La notizia è riportata sul quotidiano locale online Egypt Independent.
Ma in questi anni di profonda crisi non è facile trovare un lavoro. Abdel-Samia ne è consapevole: “Se non avete un altro impiego – afferma nel video – potete lavorare per una fabbrica di sigarette fino a quando non lo troverete!”.