Lunedì 8 ottobre Austria, Ungheria, Romania, Turchia e Bulgaria hanno firmato un accordo intergovernativo in sostegno del gasdotto Nabucco: infrastruttura dalla portata di 30 miliardi di metri cubi di gas all’anno, concepita dalla Commissione Europea per trasportare in Europa gas dall’Azerbaijan senza transitare per il territorio russo, né dipendere da condutture controllate da Mosca.
LA MIA VERITA’ – Se l’approvvigionamento energetico divide l’Europa in due, peggio va all’Italia, terreno di “guerra” tra Eni, alleata del gruppo russo Gazprom ed Enel, interessata ad un ingresso nel progetto europeo della Tap. Il rischio è la paralisi.