Orissi dance back stage, India. Ph. Angelo-Redaelli
“Come fiume che scorre” è un viaggio tra i colori, la musica, la danza e, soprattutto, le emozioni. Sabato 22 dicembre si aprirà a Milano la mostra fotografica di Angelo Redaelli: una sequenza di immagini dell’India, scattate nel corso di trent’anni di viaggi nelle varie regioni.
Ram è uno stock trader, un operatore di borsa, Siva è il responsabile della sicurezza di una ditta francese di petrolio. Si sono conosciuti da un amico comune. Da oltre un mese, dormono all’aperto, sotto il portico di casa, non hanno rapporti sessuali e si nutrono solo di latte, verdura e frutta.
Siamo a Singapore, la città del futuro. Qui l’asfalto si illumina di notte, le piscine sono sospese nel vuoto, i giardini sono per lo più verticali, il sistema di monitoraggio del traffico è sinonimo di innovazione. Nella città-Stato più famosa del mondo per pulizia, ordine e sicurezza, c’è un quartiere dove la tradizione contrasta con tutto questo. Si chiama Little India ed è qui che Ram e Siva si sono dati appuntamento per partecipare alla festa Thaipusam, una processione religiosa degli indiani di etnia tamil.
Reportage di Silvia Dogliani | Foto di Angelo Redaelli
Regna il silenzio sulle acque del Lago Dal, in Kashmir. A una decina di minuti dal caotico centro di Srinagar, la capitale estiva, gli abitanti di questa zona vivono un quotidiano tranquillo. Si spostano in shikara, sottili imbarcazioni prive di motore, aiutati da impercettibili, ma energici, colpi di remo. Le loro attività si svolgono sull’acqua: negozi, mercati, commerci, ma anche incontri conviviali, occasionali o di routine, hanno luogo sulle acque del lago, dentro le imbarcazioni o nelle tipiche dimore. Vivono, infatti, nelle houseboat, case galleggianti in legno di cedro stagionato. Queste affascinanti abitazioni mobili furono inventate dai britannici in risposta ad un editto del governatore di Dogra, che vietava agli stranieri di possedere beni immobili in Kashmir.
(guarda di seguito la Photogallery di Angelo Redaelli per FocusMéditerranée).
Reportage di Silvia Dogliani | Foto di Angelo Redaelli Nel 2011, oltre 3mila turisti stranieri – di cui una parte proveniente dal Mediterraneo – hanno visitato Srinagar, la capitale estiva del Kashmir. Situato nella regione settentrionale del subcontinente indiano, questo Paese ha l’insolita caratteristica di avere due capitali: Jammu – durante la stagione invernale – e Srinagar, per ragioni climatiche più facilmente accessibile in estate.
In cerca di barriere che dividono e ponti che collegano culture e popoli, per la nostra sezione “NotOnlyMed” abbiamo scelto una terra di confine, con un reportage che vi proponiamo in più puntate. Conteso da mezzo secolo tra India, Pakistan e Cina e per molti anni teatro di conflitti, il Kashmir resta una delle regioni più affascinanti dell’India, eppure meno visitate (guarda di seguito la Photogallery di Angelo Redaelli per FocusMéditerranée).