Alla Biennale d'Arte di Venezia 2024 ogni padiglione appare come un microcosmo geopolitico, riflettendo le condizioni e le preoccupazioni dei Paesi rappresentati.
Alla Biennale d'Arte di Venezia 2024 ogni padiglione appare come un microcosmo geopolitico, riflettendo le condizioni e le preoccupazioni dei Paesi rappresentati.
Dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas, il reporter palestinese Motaz Azaiza, non ha mai smesso di documentare la verità sotto i suoi occhi e condividerla con il mondo.
A Gaza chi è dentro non può uscire e chi è fuori non può entrare. Wael al-Dahdouh, il giornalista di Al Jazeera che ha perso moglie e figli mentre era indiretta, è dentro la Striscia du Gaza. Yocheved Lifshitz, l'ostaggio liberto da Hamas, era sotto il…
La poesia, un'arte oggi sottovalutata. Eppure, in un mondo così feroce dovremmo essere grati ai viaggiatori della parola che hanno deciso di contrastare gli orrori della realtà con un’arma fragile, ma potente.
Abbracci, corpi che si ritrovano venendo da chissà quale guerra e occhi (chiusi). Le performance dell'artista Florencia Martinez sono dedicate alle donne.
Oggi, con una guerra alle porte dell'Europa, la piazza diventa spazio di solidarietà, unione e condivisione. Lo è stata piazza Tahrir, la piazza perduta del Cairo narrata nel saggio lirico di Marina Petrillo.
Dall'Ucraina arrivano soltanto immagini di bombardamenti, mostri, guerra e rovine. E proprio nelle rovine trova l’ispirazione l'artista Camilla Alberti.
La paura, di norma nei regimi dispotici, può spingerci ad accettare la radicale limitazione delle libertà personali.
Andiamo a Malta - definita da Papa Francesco "laboratorio di pace"- per capire il significato di accoglienza.
Oggi, i regimi militari e ordinamenti dittatoriali negano diritti evidenti: il classico percorso verso la repressione. Riflessione sulle società represse.
Il rapporto conflittuale tra uomo e natura è uno dei temi presenti a Xposure, il Festival della fotografia di Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti (Xposure. Sharjah, UAE. Ph. Silvia Dogliani).
Una volta compresa la differenza tra distanziamento sociale e guerra, non ci resta che osservare oggi il mondo e ipotizzare quello di domani. (Credit: Nick Fewings - Unsplash)
A Parigi, come in Occidente, abbiamo veramente sottovalutato l'avanzata di Daesh? Ci stiamo progressivamente "islamizzando" come sostiene lo scrittore Michel Houellebecq? Lo chiediamo a Cécile Hennion, giornalista del quotidiano "Le Monde" (Parigi. Ph. Silvia Dogliani).
A casa di Ana, davanti ad una rakija e un caffè, ad ascoltare la sua storia, quella di una donna serbo-kosovara di Dresnik (guarda la Gallery di Silvia Dogliani).
SPECIALE KOSOVO/ Don Matteo è da otto anni il direttore dell'Istituto salesiano Don Bosco di Pristina, dove 450 ragazzi kosovari studiano e riflettono sul proprio futuro.
SPECIALE KOSOVO/ Solo il 2% della popolazione del Kosovo è di etnia Rom. Comprende vari gruppi sparsi nelle diverse municipalità. Tra questi anche quelli che vivono (sopravvivono) dentro le celle di un ex penitenziario nel centro di Gurrakoc, senza acqua e corrente elettrica, circondati da immondizia.
SPECIALE KOSOVO/ In Kosovo si verificano ancora episodi di intolleranza interetnica, la criminalità è in aumento e l'economia non decolla. Cosa manca ancora per arrivare alla stabilità? Ci risponde il comandante del settore Ovest della missione KFOR.
SPECIALE KOSOVO/ Kosovo, un’area meno mediterranea, ma molto rappresentativa. Un Paese ormai nel silenzio. Ma la storia del Kosovo ha molte similitudini con quella di altre terre che hanno vissuto il dramma di una guerra. Siamo andati a visitarlo con il contingente italiano della forza militare…
Dalla Siria alla Francia: un viaggio per ricominciare a vivere. La storia di famiglie siriane pronte a voltare pagina.
Battaglie, vittorie e sconfitte mediterranee. Ne parliamo con Gianluca Solera, l'autore di "Riscatto mediterraneo", il libro che racconta la storia di chi, con coraggio, ha preso in mano il proprio destino.
FocusMéditerranée is an independent online magazine – blog format launched in 2011 by the Italian photo-journalist Silvia Dogliani as a place of dialogue between the two sides of the Mediterranean.