Due volti. Due storie. Due destini. Due modi di viverli. Ma soprattutto due modi di rappresentarli nei Social Media.
Gilad Shalit e Mu’ammar Gheddafi sono stati i protagonisti assoluti delle cronache internazionali delle ultime due settimane. I loro visi – il primo emaciato e felice, il secondo devastato dalla violenza della morte – sono apparsi ovunque nei media tradizionali, risvegliando sentimenti diversi, ma ugualmente forti. Ma è su Facebook, Twitter, Tumblr e Flickr che la loro rappresentazione ha consegnato all’iconografia i momenti più caratterizzanti della loro vita: la liberazione del soldato israeliano, l’uccisione del dittatore libico.