Il quotidiano spagnolo El Pais ha pubblicato di recente i risultati di un nuovo studio sui costi esterni dei trasporti. L’analisi consacra il treno quale mezzo più economico per spostarsi.
LA MIA VERITÀ –Agosto è alle porte, avete scelto con quale mezzo intraprendere il vostro viaggio?
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Lo studio – condotto dalla società svizzera Infras e dall’Università di Karlsruhe – prende in considerazione l’economicità del trasporto su rotaia, non tanto per i singoli individui quanto per la società. Vengono valutati i costi esterni che ricadono sulla comunità, come gli incidenti stradali, il rumore, l’inquinamento, le emissioni di anidride carbonica e i danni al paesaggio.
Sul piano sociale e ambientale non ci stupisce scoprire che il mezzo più costoso è l’auto: su un percorso urbano ha un costo di 163 euro al chilometro per mille passeggeri. Seguono a ruota (mai termine fu più appropriato) il trasporto merci su gomma, l’aereo, l’autobus in città, il treno passeggeri e il treno merci. Lo studio sottolinea inoltre come l’alto impatto economico attribuibile all’auto non derivi solo dal traffico causato, ma anche dagli incidenti stradali e dalle emissioni.
Di contro, i costi socioambientali del treno passeggeri sono pari a 32 euro al chilometro, l’80 percento in meno rispetto all’automobile.