GINEVRA (UNHCR) – L’agenzia ONU per i rifugiati riferisce che le guerre in Siria e in Iraq, così come i conflitti armati, le violazioni dei diritti umani e il deterioramento della sicurezza e delle condizioni umanitarie in altri Paesi, hanno spinto il numero di domande di asilo nei Paesi industrializzati a crescere come mai negli ultimi 22 anni.
Secondo il rapporto statistico UNHCR sui livelli e le tendenze dell’asilo nel 2014 nei Paesi industrializzati, il numero di nuove richieste di asilo è pari a 866mila, con un incremento del 45 per cento rispetto al 2013, quando sono stati registrati 596.600 domande di asilo. Il dato per il 2014 è il più alto dal 1992, periodo del conflitto in Bosnia-Erzegovina.
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati António Guterres ha posto queste nuove figure nel loro contesto storico. “Nel 1990, le guerre balcaniche hanno generato centinaia di migliaia di rifugiati e richiedenti asilo”, ha detto Guterres. “Molti di loro hanno trovato rifugio nei Paesi industrializzati in Europa, Nord America e altrove. Oggi, l’aumento nei conflitti armati in tutto il mondo rappresenta per noi sfide simili, in particolare la drammatica situazione in Siria. La nostra risposta deve ora essere generosa come lo era allora – garantendo l’accesso allo status di rifugiato, le opportunità di reinsediamento e altre forme di tutela per le persone in fuga dai conflitti terribili”.
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