Le risposte a tutti coloro che sono alla ricerca di scuse per non intraprendere un percorso di autocritica o cambiare la loro concezione di identità e di religione.
Aujourd’hui Le Maroc– Il corpo musulmano è lacerato in frazioni. Soffre di diversi disturbi, ma anche degli assalti da parte di altre civiltà. Come, in questo contesto, si può convincere il mondo musulmano ad intraprendere la riforma a cui aspira?
Abdennour Bidar – Faccio un appello alla cultura dell’Islam affinché si riformi perché credo che dobbiamo uscire dalla alternativa in cui siamo ora intrappolati: tra mantenere la tradizione dell’Islam o abbandonare la vita spirituale. Un terzo modo è possibile, che è quello di immaginare una nuova vita spirituale, un nuovo rapporto con un Islam più libero, più personale, più in sintonia con i nostri tempi.
Io credo in questo sviluppo, perché è quello a cui le giovani generazioni aspirano oggi: vogliono un Islam libero, compatibile con la democrazia, i diritti umani, l’uguaglianza di donne e uomini, il rispetto, il pluralismo.
Questo è il modo con cui spero di convincere il mondo musulmano: non proponendo il discorso astratto del filosofo, ma indirizzandomi direttamente alla mente e al cuore di ogni coscienza di musulmani, rispondendo a quello che si aspettano, vale a dire, un nuovo rapporto con cultura, tradizioni, costumi, un rapporto libero da tutti i pesi del passato … Credo che l’Occidente sia “uscito dalla religione” dalla porta sbagliata, con l’abbandono della vita spirituale, e che i musulmani possano prendere una strada diversa, ovvero la rigenerazione della vita spirituale per il ventunesimo secolo”.