Nuova serie. L’erba del vicino è sempre più secca

Il Diario di Aziza Uno dei minimi comuni denominatori del mondo arabo è il vicino. Una figura mitologica a metà tra la suocera, l’agente del Mukabarrat e la zia di famiglia. Il vicino è la tua estensione famigliare, colui che si prende cura di te, ma che, al momento giusto, non esita a intromettersi nelle tue liti familiari, con la scusa di fare da mediatore e, invece, è semplicemente un ficcanaso matricolato.

Esempi ce ne sarebbero milioni e bisogna considerare che la figura mitologica è stata enfatizzata dalle dittature. Poiché il vicino sa tutto di te, in molti Paesi è diventato il primo delatore, il servizio segreto dentro le lenzuola. Colui che, se in Occidente ti porta semplicemente in tribunale dopo la lite condominiale, qui ti spedisce in prigione per direttissima. E poi rischi di non uscirne più.

Così, abbiamo una serie di situazioni in cui benedici il vicino e altre in cui vorresti semplicemente spedirlo all’inferno senza passare dal via. Primo caso: ti manca qualcosa, dal sale all’acqua potabile; hai un problema, dalla febbre alla necessità di partorire: il vicino/la vicina c’è. C’è sempre. Per darti da mangiare, darti una tanica di acqua, allungarti la medicina giusta, aiutare una donna a sgravare, fermare la febbre al neonato o, semplicemente, per farsi una chiacchera su tutti gli altri vicini, su quanto sono bravi, strani, onesti, maleducati, su quante mogli ha l’uomo della casa a destra, su come si è divorziata la donna che è ritornata nella famiglia paterna nella casa a sinistra.

Fin qui va tutto bene. Poi magari capita che tuo marito è all’estero e tu ancora non hai figli, nipoti, bambini urlanti che ti cianciano appresso. E capita che arrivi a casa l’operaio, il bombolaro, l’ingegnere, l’elettricista, un collega di lavoro con cui organizzare qualcosa. E lì parte la telenovela. Tutti indiscriminatamente, uomini e donne, costruiscono sopra la vicenda castelli di ipotesi. Forse il marito l’ha lasciata (perché è all’estero?). Forse lei è insoddisfatta (perché tutto questo entra ed esci di uomini?) Forse ha preso il vizietto e ha un amante tra questi. Forse ha tanti uomini. E così via andare, augurandosi che nessuno, per ripicca o invidia, abbia la malaugurata idea di chiamare la polizia “per vedere cosa succede in quella casa”.

Chissà perché a nessuno viene il sospetto che una donna sola deve comunque badare alla manutenzione della casa e che è troppo stanca, dopo tutti questi problemi, per pensare minimamente a tradire un marito. Qui, al posto del nostro detto, secondo cui “l’erba del vicino è sempre più verde”, ne vale un altro: “L’erba del vicino è sempre più secca”. E, ogni tanto, una bella aratina ci vuole.

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