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Più studenti stranieri nelle scuole italiane. Esce il “Rapporto nazionale sugli alunni con cittadinanza non italiana”

MIGRATION
Scuola_d0Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) e la Fondazione Ismu hanno presentato  i principali dati del Rapporto “Alunni con cittadinanza non italiana. Approfondimenti e analisi. A.s. 2011/2012”, che fotografa la popolazione scolastica con cittadinanza non italiana nell’ultimo anno scolastico terminato.

Nel periodo esaminato, gli alunni stranieri nati in Italia sono 334.284 e rappresentano il 44,2% sul totale degli alunni con cittadinanza non italiana.

 

Cinque anni fa erano meno di 200mila, il 34,7%. Come si legge nel comunicato stampa congiunto “i dati sugli studenti nati in Italia e il loro progressivo aumento possono fornire un utile contributo alla comprensione di una delle questioni oggi maggiormente in discussione in tema di immigrazione: la riforma della normativa sull’acquisizione della cittadinanza”.

In totale le scuole in cui la presenza di alunni stranieri non è inferiore a quella degli italiani sono 415.

Sono 11.899 gli alunni rom iscritti nell’anno scolastico 2011/2012, il numero più basso degli ultimi cinque anni, in diminuzione del 3,9% rispetto al 2010/2011. Comunque si confermano, per il sesto anno consecutivo, il gruppo nazionale più numeroso nelle scuole italiane (141.050 presenze), seguono gli albanesi (102.719) e i marocchini (95.912). Tra le crescite annue più rilevanti si registrano quelle degli alunni moldavi (+ 12,3%) nei diversi livelli scolastici, e ucraini (+ 11,7%) nelle primarie e filippini nelle secondarie di primo grado (+8,5%) e di secondo grado (+11,2%).

Gli alunni con cittadinanza non italiana costituiscono una realtà ormai strutturale del nostro Paese. Si è passati, infatti, da 196.414 alunni dell’anno scolastico 2001/2002 (con una incidenza del 2% sulla popolazione scolastica complessiva) alle 755.939 unità del 2011/12 (8,4% del totale). Negli anni più recenti si era assistito a un lieve rallentamento della crescita, ma negli ultimi dodici mesi c’è stato invece un segnale di ripresa: dai 44mila studenti in più nel 2010/2011 rispetto al 2009/2010, si è passati ai 36mila in più nell’anno scolastico successivo e ai 46mila in più nell’ultimo di cui si ha i dati a disposizione 2011/2012.

L’aumento più significativo di alunni con cittadinanza non italiana ha riguardato le scuole secondarie di secondo grado: nell’anno scolastico 2001/2002 accoglievano il 14% degli studenti con cittadinanza non italiana, mentre nell’anno scolastico 2011/2012 ben il 21,8%.
La Lombardia si conferma la prima Regione per il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana (184.592). Seguono il Veneto, (89.367), e l’Emilia Romagna con (86.944), il Lazio (72.632) e il Piemonte (72.053).

 

 

 

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