Cascina Cuccagna, ripensare il passato per guardare al futuro

Le città cambiano, crescono, si trasformano sotto la spinta di nuovi bisogni. Ma questo non sempre significa radere al suolo il passato per fare posto al futuro. Ci sono alcuni luoghi che, per la loro storia e particolarità, vale la pena conservare e ripensare con una nuova destinazione d’uso. Come la Cascina Cuccagna di Milano, un antico edificio settecentesco, che da qualche anno sta rinascendo a nuova vita grazie all’impegno di cittadini ed enti privati.

Dalle sue origini di antico centro dedicato alla coltivazione di erbe officinali per l’Ospedale Maggiore, la Cascina Cuccagna ha attraversato quasi tre secoli di storia, sopravvivendo alla morsa, sempre più stretta, della città che, a poco a poco, le cresceva attorno. Divenuta sede di lavoro per artigiani in tempi recenti, la mancanza di interventi e l’abbandono all’incuria del tempo l’hanno portata a un progressivo declino fino a dichiararla inagibile nel 1994 dal demanio comunale.

Grazie all’iniziativa degli abitanti della zona, a partire dalla fine degli anni ’90, è stato creato un consorzio di otto associazioni milanesi che ha trasformato la cascina in un laboratorio attivo di socialità urbana e punto di riferimento di uso quotidiano, aperto all’iniziativa culturale, artistica, ricreativa del territorio. 2000 mq e altrettanti di corti e giardino, tra antiche mura rustiche, soffitti a volta e ingressi ad arco ospitano oggi eventi aperti a tutti: dalla vendita di prodotti agricoli a filiera corta ad incontri sulla storia locale fino alla presentazione di progetti di design durante il Salone del Mobile, creando un suggestivo contrasto tra antico e contemporaneo.

Il Progetto Cuccagna guarda al futuro, sia nel recupero della struttura che nel riuso degli spazi. La ristrutturazione, infatti, si basa sui moderni principi di bioarchiettura e di sostenibilità applicati a un edifico storico. Ma anche il suo nuovo utilizzo si appresta a diventare un modello replicabile per le altre 144 cascine presenti sul territorio di riqualificazione del patrimonio storico, ambientale e paesaggistico.

Il lavori sono stati realizzati grazie all’aiuto di professionisti e volontari, finanziati da fondi raccolti attraverso partnership con enti e aziende e contributi privati. Per finanziare la chiusura dei lavori si terrà, il 5 maggio, Asta in cantiere presieduta dalla direttrice della celebre casa d’aste Christie’s Clarice Pecori-Giraldi, durante la quale saranno battuti quadri, manoscritti originali, scatti autografati, disegni e tavole, abiti, dischi, accendini e numerosi oggetti personali autografati donati da personaggi illustri.

Quello di Cascina Cuccagna è, inoltre, un esempio a cui guardare anche in vista di Expo 2015. Tema di questo evento sarà, infatti, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, con il quale si intende rivitalizzare la relazione tra città e campagna, cibo e agricoltura, qualità e sostenibilità, modernità globale e tradizione locale, consumo sostenibile e risorse territoriali. Concetti che oggi trovano espressione nel progetto della storica Cascina Cuccagna.

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