Una volta all’anno le comunità ebraiche di tutta Europa aprono le porte a chi, nelle città che le ospitano, vuole conoscere la loro cultura e la loro storia. Questo accade durante la Giornata Europea della Cultura Ebraica in Italia promossa dall‘Unione delle Comunità Ebraiche italiane, che ha avuto luogo il 4 settembre scorso in 27 paesi europei e in 62 città italiane.
LA MIA VERITÀ – Conoscere e informarsi su una cultura diversa dalla nostra previene il razzismo
Internet è il tema principale della manifestazione di quest’anno, e più precisamente l’unione del mondo virtuale con la cultura e la storia di una religione antica come quella ebraica. Uno spunto suggestivo per parlare di ebraismo nell’epoca di internet e dei nuovi media e delle sfide complesse e affascinanti del futuro e del mondo contemporaneo. Un esempio significativo è Radio JewBox , creata da un gruppo di ragazzi appartenenti alla comunità ebraica di Milano.
Nelle comunità aderenti alla giornata sono stati organizzati incontri, dibattiti, mostre e spettacoli. A Milano, per esempio, il 4 settembre è incominciato in modo ufficiale con interventi di Assessori della Provincia e della Regione. Tra loro anche Pierfrancesco Majorino (Politiche Sociali), Stefano Boeri (Cultura) e Daniela Benelli (Area metropolitana). Per il Rav Alfonso Arbib, rabbino capo della comunità ebraica del capoluogo lombardo “L’oralità rende più vivo il rapporto tra maestro e alievo”. E “la sana abitudine di ascoltare attentamente le oppinioni degli altri prima di dire la propria” non deve perdersi con il trascorrere del tempo. In tema di Internet e nuove tecnologie il rabbino, sorprendendo tutti i presenti, confessa di non essere portato! Eppure anche lui è certo che oggigiorno siano proprio questi i mezzi più importanti per la conoscenza e lo studio dell’ebraismo.
Sempre a Milano il pomeriggio è stato dedicato alla Sinagoga di via Guastalla, aperta a visite guidate. Sono state illustrate le festività ebraiche e si è parlato anche dei rituali che si sono tramandati da generazione in generazione. La manifestazione si è poi conclusa con due spettacoli teatrali all’auditorium della provincia di Milano: Le reti ebraiche della musica ebraica e Un grembo, due nazioni, molte anime.
Nel cortile della Sinagoga si potevano acquistare prodotti tipici della tradizione culinaria ebraica e presso lo stand di Radio JewBox era possibile ascoltare la radio in diretta o, attraverso uno schermo video, vedere la redazione al lavoro.
Una giornata ricca di eventi, un modo per conoscere – soprattutto per chi non è di religione ebraica – una cultura difficile e, per certi versi, apparentemente chiusa al mondo esterno.