La terribile vicenda di Giulio Regeni è servita a fare luce su una sistematica violazione dei diritti umani, politici e civili, che ha luogo in Egitto..
A un anno dalla scomparsa di Giulio Regeni e alla vigilia dell’anniversario della Rivoluzione egiziana del 2011, un convegno a Milano fa il punto sulla situazione dei diritti umani in Egitto.
L’appuntamento è domani, venerdì 20 gennaio alle ore 9.30 nel salone Valente di via San Barnaba, 29 a Milano. L’evento è organizzato dall’Ordine degli avvocati di Milano, COSPE onlus, Amnesty International, il Festival dei Diritti Umani e Aoi (cooperazione e solidarietà internazionale) con il patrocinio del Comune di Milano. In collaborazione con Articolo 21, Radio Popolare, Colomba Cooperazione Lombardia, l’incontro vedrà numerosi ospiti e tanti casi di attivisti egiziani, vittime di soprusi, abusi, incarcerazioni arbitrarie, torture e ingiustizie.
Le giornaliste Anna Del Freo e Laura Cappon parleranno delle vicende del loro collega egiziano Ismail Alexandrani e degli attivisti Gamila Ahmed Sari Eddin e Alaa Abdel Fattah. Il sindacalista della Cgil Ibrahima Niane svilupperà il caso di Farouq as-Sayed, in carcere per sciopero mentre il designer Giulio Iacchetti testimonierà per Omar Mohammed Alì, uno studente di architettura condannato all’ergastolo. Uno dei tifosi interisti più famosi, Enrico Bertolino, racconterà chi è Moshageb, il capo degli ultras dello Zamalek in sciopero della fame. Presente di persona Ahmed Said, chirurgo, arrestato per aver curato i feriti delle manifestazioni del 2015.
Il caso di Giulio Regeni sarà affrontato con la straordinaria presenza di Ahmed Abdallah, consulente della famiglia Regeni, arrestato più volte senza motivazione, e con Alessandra Ballerini, avvocato della famiglia del ricercatore italiano ucciso al Cairo.
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