“I disegni di Gioele ci propongono creature piacevoli, essenziali, direi spensierate. Ci osservano con curiosità, quasi a prendersi gioco del nostro mondo. I colori sono rassicuranti e tranquillizzanti, in un tempo immobile.” A raccontare le opere di un ragazzo di 17 anni affetto da autismo è il padre, che ha curato l’allestimento della mostra inaugurata oggi a Milano e aperta al pubblico fino al prossimo 7 aprile.
La Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, voluta dalle Nazioni Unite nel 2007, è stata fissata al 2 aprile per sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale riguardo alle persone affette.
L’autismo è un disturbo del neurosviluppo che coinvolge principalmente linguaggio e comunicazione. La sua scoperta è relativamente recente.
Negli anni Trenta del secolo scorso, Leo Kanner e Hans Asperger descrissero per la prima volta questo disturbo, fino a quel momento confuso con altre malattie mentali. Si cominciò a prendere coscienza della diffusione e della gravità di questo male solo negli anni Cinquanta, quando si cercarono le cause e si individuarono le prime terapie sperimentali (una ricerca che non è mai terminata).
Oggi, sappiamo come riconoscere l’autismo, ma conosciamo poco le cause, non possiamo ancora prevenirlo e non abbiamo una terapia risolutiva.
La mostra di Gioele è un’occasione per avvicinarsi senza pregiudizio a questo tema. Lo spettatore entrerà nel mondo fantastico di un giovane ragazzo, dove creature e animali – ingenui, sorprendenti, spregiudicati e ammiccanti- sono desiderosi di popolare e comunicare con il pianeta Terra.
Insieme a Gioele sono esposti anche “I ritratti dei ritratti” di Mattia.
Info: La mostra di Gioele e di Mattia sarà visibile al Municipio 2 di viale Zara dalle 9.30 alle 19.00 sino al 7 aprile.