“Dobbiamo decidere delle nostre vite, capire il mondo in cui viviamo e lottare con tutte le nostre forze se vogliamo cambiarlo” afferma Sivakami, una delle donne ritratte nella mostra fotografica Women Changing India, alla Fondazione Forma per la Fotografia di Milano.
LA MIA VERITÀ – Ho apprezzato più il progetto e le storie di queste donne delle immagini in sé stesse. Andate anche a voi a vedere questa nuova India e raccontateci le vostre impressioni
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In Occidente la donna veniva descritta come “tentatrice”, in India, invece, come il “principio femminile del divino” (Devi Shakti) capace di comandare l’universo. Il trascorrere dei millenni ha fatto dimenticare i ruoli del passato e la donna è stata privata, per molto tempo, dei suoi diritti, diventando un ‘oggetto’ da dominare e comandare. Il mondo sta cambiando, l’India sta cambiando, e le donne insieme ad essa. Vi presentiamo dunque una mostra fotografica di figure femminili che stanno plasmando le varie forme della politica e dell’imprenditoria, dei media e dell’arte, dell’accademia e dell’attivismo.
Ela Bhatt è la fondatrice di SEWA (Self Employed Women’s Association). E’ felice di mettere insieme donne di tutte le caste e fedi in un progetto in cui ciascuna svolge un’attività diversa. Aruna Roy pensa che la sfida più grande per gli attivisti sia continuare a sperare. Anjolie Ela Menon crede che in qualsiasi professione le donne debbano continuare ad impegnarsi nonostante le pressioni della vita domestica. Mahasweta Devi vuole vedere cambiare il sistema per tutti, e non soltanto per pochi privilegiati. Indira Jaising vorrebbe velocizzare la giustizia e rendere gratuita l’assistenza legale per tutti quelli che ne hanno bisogno. Swati Piramal invita le giovani donne a credere in loro stesse, a diventare un fiume grandioso e ad essere sempre più forti. Preetha Reddy dice che la mentalità dei genitori sta cambiando a favore dell’emancipazione femminile.
Benzinaie, artiste, poliziotte, registe, camioniste, guardie, avvocati, imprenditrici, sindacaliste. Tante storie, tanti ruoli e tanta forza si nascondono dietro agli sguardi di queste donne, che mostrano tutta la loro fierezza e guardano senza timore dentro agli obiettivi di Alex Webb, Olivia Arthur, Martine Franck, Raghu Rai, Alessandra Sanguinetti e Patrick Zachmann. Un lungo cammino verso il cambiamento, che ha come protagoniste le donne (ricche e povere) e la loro posizione sociale. Immagini che sfatano luoghi comuni in un viaggio all’interno di un Paese che sta crescendo e si sta evolvendo grazie anche alle donne.
Mentre le fotografie di Arthur individuano nell’educazione il punto di partenza, quelle di Sanguinetti mostrano la professionalità delle indiane che lavorano nell’industria cinematografica. Webb sceglie di ritrarre taxiste e agenti di sicurezza di Delhi e Mumbai; Zachmann entra nei villaggi e fotografa le donne impegnate nell’amministrazione della propria comunità; Franck documenta il lavoro svolto da alcune associazioni con progetti di sostegno per le lavoratrici; Rai mostra la sua vera India, con donne forti, capaci e cariche di energia.
Info: Women changing India è un’iniziativa del gruppo bancario BNP PARIBAS. L’esposizione ha toccato cinque città indiane (Mumbai, Delhi, Kochi, Chennai e Calcutta) ed è ora a Milano fino al 19 giugno, presso la Fondazione Forma per la Fotografia. La mostra proseguirà a Londra, Bruxelles e Parigi.