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La storia di chi ce l’ha fatta: Noemi Manalo, imprenditrice filippina da oltre 20 anni in Italia

L'Assessore Giulio Boscagli consegna il riconoscimento Ismu a Noemi Manalo

“Noi filippini siamo qui in Italia per lavorare. Pensiamo molto al nostro futuro” dice Noemi Manalo ad Independnews, dopo aver ricevuto il Riconoscimento Ismu 2010 in occasione della presentazione del XVI Rapporto sulle migrazioni avvenuta il 13 dicembre scorso.

Vive in Italia da oltre vent’anni, oggi ne ha 52. Nel 2007 ha fondato il settimanale Kabayan Times International, un progetto di grande valore civile e sociale, un ponte tra italiani, filippini e le altre comunità straniere in Italia.

Dopo essere scappata dal suo Paese per motivi famigliari, Noemi ha scelto di venire in Italia. Ha iniziato lavorando come badante e domestica, nonostante nel suo Paese fosse abituata ad essere servita: “Lì comandavo io” afferma sorridendo. Una volta ottenuto il permesso di soggiorno, ha lavorato nella pelletteria e poi in una ditta che confezionava bomboniere. Nel 2007 la svolta: un progetto editoriale insieme al marito Teodoro Vittorio Lopergolo, che l’ha sempre sostenuta e aiutata.

“Da quando sono in Italia ho visto che i miei connazionali avevano un sostanziale problema di informazione” spiega l’imprenditrice. “La nostra è tra le comunità più tranquille e spesso ci facciamo sfruttare più facilmente” confessa Noemi.

Le normative italiane continuano a cambiare e non è sempre facile stare al passo con i tempi, soprattutto se c’è inoltre un problema di lingua. “Il permesso di soggiorno è la difficoltà principale degli stranieri – conferma Noemi. Capire come stare in Italia legalmente è tra le loro preoccupazioni maggiori”. Secondo l’imprenditrice il problema del traffico di esseri umani non deve essere sottovalutato: “Non è giusto che si paghi oltre 13.000 euro alle agenzie per venire in Italia”.

Stanca di certe ingiustizie e frustrazioni, Noemi, poco prima di lanciarsi nel mondo dell’editoria, ha fondato ANIF Associazione Nazionale Italo-Filippina No Profit, che si occupa di dare assistenza legale e burocratica ai suoi iscritti, che oggi sono circa 2.500.

Kabayan Time International è un settimanale free press. Scritto in inglese, tagalog ed italiano, è distribuito su tutto il territorio nazionale con una tiratura di 50.000 copie. “Abbiamo scelto di diffondere il giornale attraverso Ambasciate, banche, call center e supermercati” spiega il Direttore Claudio Gatti.

La redazione, composta da collaboratori volontari italiani e stranieri, copre le principali notizie della settimana dal mondo – con particolare attenzione a ciò che avviene nelle Filippine – e dall’Italia, con temi che riguardano immigrazione ed integrazione (permesso di soggiorno, cittadinanza, test di italiano, lavoro, famiglia, diritti e doveri dell’immigrato,..), oltre a quelli legati alla politica interna, e ad informazioni più generali, come consigli su viaggi e visti per tornare nelle Filippine durante il Natale (Going home for Christmas? – Num.41-7 dicembre 2010 pag. 5).

In questi tre anni Kabayan Times International ha inoltre denunciato truffe e soprusi ai danni di centinaia di filippini residenti in Italia da cui sono partite importanti inchieste giornalistiche.

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