Capodanno, per molti… ma non per tutti

 

E’ cominciato il conto alla rovescia che darà inizio all’anno nuovo. Ma non sarà così in tutto il mondo. Perché a seconda della propria cultura, religione o calendario adottato nei singoli Paesi, alcuni dovranno attendere ancora qualche giorno o mese per festeggiare il proprio Capodanno mentre altri festeggeranno… ma non il 2011!

IN Logo e1289060731783 All’aeroporto di Bergamo: vita dura per gli handicappati in vacanza LA MIA VERITÀ – Conoscere altre culture e imparare ad apprezzarne le diversità è l’augurio che noi di Independnews vogliamo fare a tutti voi. BUON ANNO NUOVO!

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Capodanno si celebra la notte del 31 dicembre in tutti i Paesi occidentali e in quelli che hanno adottato il calendario gregoriano. I festeggiamenti hanno inizio con lo scoccare della mezzanotte nelle piccole isole della Micronesia, situate nell’Oceano Pacifico lungo la linea del cambio di data.
Ci sono, però, molti luoghi in cui il calcolo del tempo si basa su altri tipi di calendario in base alla propria religione e cultura. Eccone alcuni.

Giappone – nel Paese del Sol Levante il calendario gregoriano ha sostituito quello lunisolare della Cina nel 1873. Da allora contano giorni e mesi come nel mondo occidentale mentre, per indicare l’anno, hanno mantenuto la vecchia tradizione con la suddivisione in ere, che corrispondono a ciascun regno di un imperatore. In Giappone l’era attuale è Heisei, iniziata con la salita al trono dell’imperatore Akihito nel 1989. I giapponesi, dunque, festeggeranno insieme a noi il 31 dicembre ma dell’anno Heisei 22–1989.

Cina – il tempo, qui, è scandito dal calendario lunisolare, in base al quale i mesi iniziano in corrispondenza di ogni novilunio. Questo porta a una variazione di circa 29 giorni rispetto al calendario in uso nel mondo occidentale e il nuovo anno può cadere tra il 21 gennaio e il 19 febbraio. Una festività molto sentita, chiamata Festa di Primavera, le cui celebrazioni durano 15 giorni e si concludono con la Festa delle lanterne.
Per questo, i cinesi dovranno aspettare fino al 3 febbraio del 2011 per celebrare l’inizio del nuovo anno.

Estremo Oriente – oltre alla Cina, anche Corea, Mongolia, Nepal, Bhutan e Vietnam seguono il calendario lunisolare e il nuovo anno verrà celebrato il 3 febbraio 2011.

Thailandia – oltre al Capodanno occidentale e quello cinese, in Thailandia – e altri Paesi di fede buddista come Myanmar, Cambogia, Laos e Sri Lanka – si celebra, il 13 aprile, il Capodanno buddista, detto anche Festival di Songkran o Festa dell’Acqua, che è quello più sentito: le celebrazioni durano tre giorni durante i quali si lavano le immagini e statue del Buddha e si puliscono le case oltre a bagnare con spruzzi d’acqua i passanti per le strade.
Inoltre, il calendario buddista inizia a contare gli anni dal 543 a.C., anno della morte di Buddha. Perciò il prossimo anno entreranno nel 2554.

Paesi islamici – il mondo islamico segue il calendario lunare, più breve rispetto a quello solare con un anno di soli 354 giorni, e inizia a contare gli anni a partire dal 16 luglio 622 del calendario gregoriano, data dell’Egira, quando, cioè, Maometto lasciò la Mecca per Medina. In base a questo, il Capodanno è stato celebrato il 10 dicembre 2010 dando inizio all’anno 1432.

Mondo ebraico – l’inizio del nuovo anno si chiama Rosh haShana, che significa appunto “capo dell’anno” ma il giorno in cui cade varia di volta in volta basandosi sul calendario ebraico di tipo lunisolare: l’anno è composto di 12 o 13 mesi di 29 o 30 giorni ciascuno. Inoltre, inizia a contare gli anni a partire dalla presunta data della Creazione, individuata nel 3760 a.C. Il prossimo 28 settembre verrà celebrato l’ingresso nell’anno 5772.

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