Lampedusa è sotto assedio: altri 454 migranti giunti nella notte scorsa, 2.000 nelle ultime 24 ore. La difficile situazione degli sbarchi in Italia è il tema che ho affrontato questa settimana con le donne del corso di italiano*.
Le rivolte in Tunisia e ora la guerra in Libia stanno portando molte persone a fuggire dal proprio Paese e a raggiungere l’Italia, forse l’ultima ancora di salvezza.
“Tanti cercano una via di fuga per migliorare la loro vita – dice la marocchina M. -, fanno una prova perché vedono che chi è partito ‘ieri’ non torna, e allora pensano che ce l’abbia fatta, che abbia cambiato vita. Non sanno, però, a cosa vanno incontro. Chi li porta qui, approfittando di loro, non dice la verità! E’ vero che all’inizio vengono ‘accolti’ e ‘ospitati’, ma poi è molto difficile ricominciare”.
Anche S., sua connazionale, crede che queste persone vogliano prima di tutto scappare dalla guerra. Non sanno che, una volta arrivati in Italia, troveranno altre difficoltà. Non hanno idea di quello che li attende qui. “Loro non partono con la speranza di trovare qualcosa di migliore, ma vogliono solo fuggire dalla guerra!”.
Non è d’accordo K., venezuelana, che nel viaggio di queste anime disperate intravede la speranza: “Nonostante domini la paura per ciò che hanno lasciato e per quello che dovranno affrontare, queste persone non perdono la speranza. Hanno la necessità di sopravvivere, è questa che li spinge a partire”.
Quando in un Paese scoppia una guerra, la prima reazione di chi è direttamente coinvolto è dunque quella di scappare per mettersi in salvo, sopravvivere. E fin qui nulla di nuovo. Ciò che invece emerge dalle riflessioni raccolte – e che dovrebbe essere valutato nel cammino verso una ‘soluzione europea’ – è l’indifferenza (o ignoranza) di questa gente verso un futuro incerto. Perché per loro poco importa sapere quello che accadrà dopo, quello che c’è sull’altra sponda: niente può essere peggio di una guerra.
La prossima settimana saranno le donne del corso di italiano a raccontarsi. Ci parleranno del loro viaggio verso l’altra sponda: le emozioni provate alla partenza e le prime impressioni all’arrivo in Italia.
* Famiglie del Mondo, organizzato da Stripes
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