“La nostra visione è quella di fornire ai giovani competenze e opportunità di cui hanno bisogno per costruire una carriera e creare un futuro migliore per se stessi, le loro comunità e il mondo. La nostra missione è quella di creare opportunità di lavoro per i giovani disoccupati in Medio Oriente e Nord Africa attraverso la formazione professionale e tecniche di livello mondiale che portano direttamente alla costruzione di una carriera”. Così accoglie i suoi visitatori il sito dell’EFE (Education for Employment), una rete collegata di organizzazioni senza scopo di lucro, gestite a livello locale in Medio Oriente e Nord Africa (MENA). EFE fornisce ai giovani la formazione di competenze molto richieste dal mercato del lavoro locale e collega i laureati ai posti di lavoro. Per promuovere la creazione di posti di lavoro e una via alternativa sta, inoltre, portando avanti programmi di imprenditorialità giovanile.
“I laureati dei nostri programmi hanno accesso alla rete di alunni EFE, che offre opportunità di sviluppo professionale continuo, l’impegno civico e leadership, mentoring, networking e scambio internazionale.
Per ampliare l’impatto di un cambiamento sistemico, lavoriamo con i governi e le istituzioni educative pubbliche per attuare programmi di occupazione dei giovani.
La rete EFE è composto da affiliati locali in Egitto, Giordania, Marocco, Palestina, Tunisia e Yemen, e una presenza nel Golfo. Vi sono, inoltre, organizzazioni di sostegno negli Stati Uniti, Europa e Emirati Arabi Uniti, che supportano gli affiliati regionali.
MENA ha la più grande popolazione giovanile nel mondo (il doppio della media globale). Essa rappresenta un’opportunità unica per l’economia regionale di beneficiare di giovane energia e talento. Nonostante l’immenso potenziale dei giovani della regione, MENA ha il più alto tasso di disoccupazione giovanile al mondo, con una media superiore al 25% a livello regionale. Quasi il 90% dei CEO in Medio Oriente ritiene che la limitata offerta di candidati con le giuste competenze rappresenta la più grande sfida organizzativa nel breve termine.
Uno dei fattori chiave per i tassi di disoccupazione giovanile record nel MENA è la mancata corrispondenza tra le competenze insegnate negli istituti scolastici locali e le esigenze del mercato del lavoro. Divisioni sociali e di genere spesso intensificano la mancata corrispondenza del lavoro. I datori di lavoro del settore privato sono spesso riluttanti ad assumere i giovani provenienti da ambienti socio-economici emarginati; e la gioventù, a sua volta, non si fida che il sistema darà loro una giusta opportunità. Le giovani donne, nonostante spesso raggiungano i livelli più elevati di istruzione, sono particolarmente vulnerabili. In alcuni paesi MENA il tasso di disoccupazione tra le donne con istruzione universitaria è 3-8 volte superiore a quello degli uomini con istruzione universitaria.