La “Primavera araba” non è stata solo uno sconvolgimento sociale ma, a quanto pare, anche un grosso affare per i Paesi arabi.
Oltre 8 miliardi di dollari in un solo anno. A tanto ammontano i capitali che, nel corso 2012, sono entrati nelle casse degli Emirati Arabi Uniti. Merito, almeno dal punto di vista degli Emirati, degli effetti delle “Rivoluzioni arabe”, che hanno portato gli investitori di Egitto, Tunisia, Yemen e degli altri Paesi del Medio Oriente a cercare “un posto sicuro” per i propri soldi.
Scopriamo insieme perchè, leggendo l’articolo pubblicato su Arabian Business, selezionato questa settimana da Yalla Italia….