La “guerra del gas” tra Turchia, Cipro e Israele rischia di far saltare Mediterraneo e Medio Oriente se non verrà fermata in tempo. L’Europa, intanto, si sta giocando la fiducia di Erdogan. E’ uno scenario complesso e inquietante che si lega al rischio default dell’isola e alle operazioni di avvio dello sfruttamento di gas e petrolio collocati sotto i suoi fondali.
LA MIA VERITÀ – Libano e Paesi Arabi non staranno a guardare. Mentre le acque del Mediterraneo si intorbidiscono, in Europa il problema diplomatico delle due metà dell’isola si farà incandescente nel 2012 quando la presidenza dell’Unione toccherà a Nicosia. E’ necessario giocare la carta politica e ritentare quel referendum fallito nel 2004 per la riunificazione dell’isola.