Dopo Tunisi e Brema, il festival culturale Between Land And Sea, torna in Italia, a Palermo, per la sua IV edizione.
Ideato e prodotto da Fondazione Studio Rizoma del capoluogo siciliano, l’evento – spiegano gli organizzatori – ha come obiettivo quello di “Esaminare le connessioni esistenti tra il locale ed il globale e riflettere criticamente sui cambiamenti climatici, migrazione e commercio”. Dal 16 giugno al 1 luglio, Between Land And Sea è anche l’occasione “Per immaginare nuove unioni che attraversino e colleghino le due sponde del Mediterraneo, ma anche nuove alleanze per affrontare crisi comuni come gesto concreto di guarigione per un pianeta nell’avvenire”.
Quest’edizione del festival – dove impegno politico e sociale si contaminano con arte, danza, musica e teatro – è frutto della collaborazione tra Dream City Biennale di Tunisi e Theater Bremen. Più di 30 artisti, lavoratori e ricercatori da ogni parte del mondo s’incontreranno a Palermo, la città al centro del Mediterraneo, tra l’Ecomuseo Urbano Memoria Mare Viva e il Complesso Monumentale di Santa Chiara durante sedici giorni di arte e sperimentazione, tra concerti, installazioni e performance.
Si parte con il reportage di Francesco Bellina “Pray For Seamen” (con il contributo dei filmati realizzati in collaborazione con il giornalista e regista Stefano Liberti), dedicato ai pescatori artigianali minacciati dalla pesca industriale e dalla crisi climatica, in un’indagine che collega la Sicilia alla Tunisia e al Ghana. Una storia di legami, quelli tra l’uomo e il mare, tra la pesca e la città, ma anche tra le città che vivono di pesca e tra le persone che, pur avendo un mare a dividere le loro terre, condividono un orizzonte comune.
Il rapporto tra città e la sua costa è alla base della ricerca dell’artista Irene Coppola, che per il festival ha realizzato una scultura modulare fatta di scarti di fuochi d’artificio trovati sulla spiaggia. Questi elementi ricordano i modi locali di celebrare eventi collettivi di diverso tipo per recuperare la memoria di quella che un tempo fu la spiaggia dei palermitani, oggi simbolo del mare negato alla città.
Il lavoro di Genny Petrotta si sviluppa sul rapporto tra passato e presente e intreccia la storia delle lotte dei contadini e dei braccianti del suo paese natale, Piana degli Albanesi, dopo la Seconda Guerra Mondiale con le attuali prospettive socio-economiche dei giovani del borgo, caratterizzato dalla cultura arbëreshë.
Rossella Biscotti arriva il 24 giugno all’Ecomuseo Mare Memoria Viva con The Journey, il viaggio nel quale l’artista, insieme al sound artist Attila Faravelli ha registrato i diversi suoni e le complesse ecologie e mappature che collegano i Paesi del Mar Mediterraneo.
Numerosi sono i progetti musicali, culinari e artistici presenti al festival Between Land And Sea, come pure le conversazioni che mirano ad indagare e scambiare conoscenze. Non mancano i dibattiti e gli incontri con proposte per superare le limitazioni culturali, politiche ed economiche in Sicilia e in Tunisia, con un focus sulle questioni legate alla cattiva gestione dell’acqua.
Info: sul sito di Fondazione studio Rizoma