Scrittore inedito in Italia, diviso tra due sponde mediterranee, Jean Sénac è il Pasolini algerino (come viene definito).
La traduzione del suo libro, “Ritratto incompiuto del padre – per finire con l’infanzia”, è presentata a Milano nell’ambito di Bookcity. E’ curata da Ilaria Guidantoni, scrittrice, blogger e giornalista.“L’idea della traduzione – ci spiega Guidantoni – nasce dalla voglia di riscoprire un autore importante e dimenticato che racconta la lacerazione di vivere tra le due sponde del Mediterraneo, dalla parte degli ultimi. Una vicenda e una poetica analoga a quella pasoliniana e una visione del mare bianco di mezzo e del potere della lingua – la poesia come rivoluzione pura – di grande attualità. Il poeta “bastardo” che ha scritto un solo romanzo, schizzo incompiuto di una sorta di recherche: la contraddizione fil rouge della vita di Sénac, mai sanata.”
Francia e Algeria; mondo arabo e berbero, passione rivoluzionaria e cultura francofona; religione cristiana di matrice andalusa, popolare e bigotta. La poesia come impegno e l’arte come ponte rivoluzionario oltre il realismo sovietico. Sullo sfondo la lunga corrispondenza e amicizia con l’altro francese d’Algeria, Albert Camus, poi interrotta bruscamente.
Per gentile concessione dell’autrice, uno stralcio inedito del libro…
[…] “Mamma, vi amo, mamma voi siete pagana! Che lo siate, sapendolo o senza saperlo! Cattolica, israelita, avventista, musulmana e guèbre, adoratrice del sole. E talvolta indù e libera pensatrice. E tutto questo senza cercarlo, senza saperlo, dal fondo dell’anima, e ogni volta profondamente. Oh quanto! La libertà, è quello che mi avete insegnato! Che maestro siete!
Una vita intera passata a travestire i propri figli, ecco il suo bilancio positivo, la sua riuscita profonda.
Attraverso di lei, nella massa della larva, abbiamo imparato a rivendicare i nostri colori totalmente in favore del dubbio. Una donna che sarebbe un uomo, un ricco che sarebbe un povero, un Nero che sarebbe un Bianco, uno Spagnolo che sarebbe un Francese. Sappiamo forse chi siamo? Mia madre si è sforzata di dimostrarci che siamo numerosi. Ha fissato in me l’odio per le spine, la crudele interrogazione. Il gusto della metamorfosi, è la tentazione dell’infinito.” […]
Appuntamento a Milano venerdì 17 novembre alle ore 18.00 presso la Scuola interpreti e traduttori Altiero Spinelli. Ilaria Guidantoni converserà con Silvia Pietrarolo, giornalista, e Angelo Gaccione, scrittore e drammaturgo direttore di Odissea.
Info: “Ritratto incompiuto del padre – per finire con l’infanzia”, presentazione del libro di Jean Sénac. Venerdì 17 novembre ore 18.00 presso la Scuola interpreti e traduttori Altiero Spinelli Via Carchidio, 2 (Viale Papiniano, MM Sant’Agostino).