NIBI – Nuovo Istituto di Business Internazionale presenta la III edizione del Corso Executive di Finanza Islamica, (13-14-15 febbraio 2014) l’unico programma formativo presente in Italia interamente dedicato alla tematica.
La Finanza islamica, diffusa in oltre 65 Paesi, rappresenta un segmento circoscritto ma in forte crescita all’interno dell’industria finanziaria mondiale. Questo settore è da tempo oggetto di grandi attenzioni anche da parte dei Paesi occidentali, sia per gli elevati tassi di crescita che il fenomeno ha registrato nel corso degli ultimi anni, sia per l’importante dimensione che esso ha raggiunto in termini assoluti, gestendo ad oggi un capitale stimato di oltre 1.000 miliardi di dollari.
La recente crisi economica globale ha, inoltre, dato un’ulteriore spinta propulsiva a questo tipo di finanza, ritenuta meno speculativa e più ancorata all’economia reale rispetto ai sistemi convenzionali. In Italia il settore è ancora agli albori, ma, in virtù delle consolidate relazioni commerciali che il nostro Paese vanta con la sponda Sud del Mediterraneo, le istituzioni e il sistema bancario sono da tempo orientate a contemplare strumenti finanziari subordinati ai precetti islamici, anche al fine di attrarre capitali stranieri.
In questo contesto, il Corso Executive di Finanza Islamica risponde all’esigenza sempre più attuale di formare operatori in grado di comprendere le peculiarità del sistema bancario e finanziario basato sull’Islam. Attraverso un programma didattico intensivo, il Corso permette a manager, professionisti, funzionari di Enti e impiegati di Istituti di Credito, anche privi di pregresse conoscenze in materia, di acquisire competenze specialistiche sull’argomento e di avvicinarsi al complesso sistema giuridico e valoriale del mondo islamico.
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1 Comment
Da quanto so la finanza islamica non prevede l’interesse e investe in progetti reali.La finanza invece “occidentale”prevede un interesse di fronte ad un prestito di denaro il cui utilizzo effettivo e’ sconosciuto.Io credo nell’investimento fatto a froonte di progetti utili e non a fronte di prodotti dell’ingegneria finanziaria di cui troppe volte non se ne comprende il meccanismo in quanto siamo di fronte ad un puro casino’ speculativo.La gente dev iniziare a porsi la seguente domanda:come saranno utilizzati i miei risparmi se decido di investirli???oltre all’interesse che posso percepire che utilita’ e miglioramenti sociali essi possono generare??