Paola de Benedictis

Author's details

Name: Paola de Benedictis
Date registered: 6 October 2011

Biography

Giornalista, blogger, performer e poetessa. 
Dice di sé che odia gli indifferenti. Per Independnews scrive all’interno della sezione "silenzi": indaga su ciò che accade tra le due sponde del Mediterraneo

Latest posts

  1. Ritorno di fiamma tra Egitto e Russia — 5 December 2013
  2. CINEMA/ La profezia africana di Pasolini sbarca a Venezia — 5 September 2013
  3. I Brics fanno una banca e l’Africa sa già come usarla — 22 August 2013
  4. L’Europa dichiara guerra agli stupri di guerra — 23 May 2013
  5. Gli F-35 e la bufala dei posti di lavoro — 18 April 2013

Most commented posts

  1. Le donne silenziose dell’Angola — 4 comments
  2. CINEMA/ “L’industriale” di Montaldo. Quando la crisi dilaga nessuno è innocente — 3 comments
  3. Eni in Libia. Come prima, più di prima — 3 comments
  4. Vogliono sabotare la “primavera araba”. Il bilancio negativo di Amnesty International — 3 comments
  5. Tutti vogliono il gas di Cipro — 2 comments

Author's posts listings

Gli F-35 e la bufala dei posti di lavoro

SILENCESSlider_Cameri_440x240A dicembre dell’anno scorso, il Pentagono rende pubblico un report sugli armamenti americani.  Ben 18 pagine trattano esclusivamente di problemi e ritardi nella realizzazione dell’F35. Il nostro Ministero della Difesa fa finta di niente e alle critiche risponde magnificando le ragioni di opportunità tecnologica e occupazionale del programma per il nostro Paese. Proprio quest’ultimo fattore viene usato come scudo di fronte alle ragioni di chi vorrebbe più democrazia e trasparenza nelle scelte che riguardano la spesa per gli armamenti.

FM_my truth MY TRUTH – Se dovesse venire meno l’indotto occupazionale, gli unici vantaggi del programma F-35 o sono ad appannaggio dei pochi ai vertici (e ai cittadini non è dato di sapere quali siano), oppure, più banalmente, l’Italia è costretta ad accettare accordi economici calati dall’alto, in quanto suddita e debitrice nei confronti degli Stati Uniti a partire dal dopoguerra.

Leggi ora »

F-35: le origini del bluff

SILENCESf35La storia comincia nel 1993. Crollato il muro di Berlino, la guerra fredda alle spalle e l’Unione Sovietica in pezzi, il presidente americano Bill Clinton decise che si poteva tranquillamente risparmiare sugli armamenti e avviò l’unificazione di studi e progetti finalizzati alla costruzione di aerei da combattimento in un unico programma chiamato JAST (Joint Advanced Strike Tecnology).

FM_my truth MY TRUTH –  L’adesione al programma di sviluppo e costruzione degli F-35 più che rispondere ad una politica militare di prestigio, con ricadute economiche in termini di crescita, sembra essere una scelta “obbligata”,  legata alla sussidiarietà dell’economia italiana nei confronti di quella americana.

Leggi ora »

Italia. Finmeccanica: tangenti armi e sangue

SILENCESm-346 israeleOre concitate ai vertici di Finmeccanica. Il presidente ed amministratore delegato Orsi è agli arresti a causa di una mazzetta da 51 milioni di dollari per la vendita di 12 elicotteri all’India, ma il Gip va oltre e parla di corruzione come filosofia aziendale. Se da una parte lasciamo che la giustizia faccia il suo corso, dall’altra è doveroso ricordare quali sono gli affari di Finmeccanica, da dove arrivano gli introiti più importanti.
Trattandosi della più grande azienda pubblica italiana attiva nella produzione bellica non sorprenderà sapere che stiamo parlando di armi.

FM_la mia verita MY TRUTH – Se le mazzette erano all’ordine del giorno negli affari di Finmeccanica, non stupiamoci delle ingenti quantità di armi vendute in quei Paesi in cui gli esseri umani contano poco più di zero. E’ il business bellezza.

Leggi ora »

Mali. Campagna d’Africa del nuovo millennio

SILENZIMali War_640Mentre scriviamo, nelle strade di Bamako in Mali, si festeggia la liberazione dall’incubo jihadista ad opera delle forze francesi.

FM_la mia verita MY TRUTH – Il Mali è solo uno dei Paesi cui guardano con attenzione le aziende occidentali. Assieme a Senegal, Guinea, Ghana, Burkina Faso, Niger, Nigeria e Camerun compone la cosiddetta “fascia dell’oro”. Se vogliamo comprendere i movimenti militari delle potenze occidentali in Africa, dobbiamo tenere d’occhio gli accordi commerciali stretti tra questi Paesi e le multinazionali delle materie prime.

Leggi ora »

Older posts «

» Newer posts