5 + 5 Istruzione: parla il ministro francese Najat Vallaud-Belkacem

B0-JadiCAAAPIcRNajat Vallaud-Belkacem, ministro francese dell’Educazione nazionale, dell’Insegnamento superiore e della Ricerca, ha aperto la riunione ministeriale “5+5 Éducation“, dedicato alla formazione e istruzione e formazione professionale, martedì 28 ottobre 2014 a Marsiglia. Durante il suo discorso, il ministro ha detto che una sfida del  “5+5 Éducation” deve  essere all’altezza delle speranze dei giovani del nostro Paese. L’incontro “5+5 Éducation” riunisce i ministri responsabili che rappresentano i cinque Stati della Unione del Maghreb arabo (Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia) e i cinque Stati membri dell’Unione europea (Spagna, Francia Italia, Malta e Portogallo).

Ecco uno stralcio del suo discorso:

“[…] Una cornice prestigiosa per le sfide che ci attendono:

la sfida di essere in grado, prima di tutto, per il nostro lavoro, di rafforzare il partenariato tra i Paesi del Mediterraneo e l’Unione europea nel suo insieme. I nostri dieci Paesi formano il nucleo del dialogo euro-mediterraneo. Abbiamo una grande responsabilità.

La sfida di rispondere alle alte aspettative del nostro popolo, andando oltre le dichiarazioni d’intenti che resterebbero lettera morta. Quello che vogliono è concretezza, cambiamenti nella loro vita quotidiana. Questo è, in sostanza, une Méditerranée de projets, che abbiamo iniziato a costruire insieme con i primi risultati e continueremo, spero, nell’istruzione e nella formazione.

E la sfida, prima di tutto, di essere all’altezza delle speranze dei nostri giovani; questi giovani in alcuni dei nostri Paesi, ci hanno ricordato che hanno il potere di cambiare il corso della storia unendo le forze. Passiamo ora a scrivere una pagina della nostra storia comune, stringendo le nostre relazioni,  attraverso le nostre imprese, il turismo, ma anche l’istruzione.

La sfida più grande, quella che ci unisce tutti, è quella di non deludere i nostri giovani. Essere all’altezza delle speranze dei nostri giovani significa mostrare loro l’orizzonte oltre la crisi, oltre la disoccupazione che colpisce in modo particolarmente acuto.

Nel mese di settembre 2013, a Rabat, c’è stato un 5+5 “istruzione superiore e ricerca” che ha avviato una serie di progetti, come il projet INSA euro-méditerranéene a Fez. Un centro di eccellenza per la formazione professionale è stato recentemente installato ad Algeri. Progetti emergono con Euromed + sostenuti dalle agenzie Erasmus.

Questo è incoraggiante.

(Per continuare a leggere)

 

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