ROMA – Il volto più popolare dello spettacolo pakistano, Ayesha Omar, e un famoso interprete della tradizione musicale mediterranea, Saleh Tawill, saranno il 17 ottobre alle 18.30 alla ST. George’s British International School, per animare una speciale serata/evento organizzata da The Citizen Foundation (TCF). Con sede a Karachi, TCF è una struttura senza scopo di lucro, che ha eletto l’istruzione quale mezzo primario di riscatto contro il degrado della vita nelle baraccopoli di grandi città e in sperduti villaggi di campagna.
Attrice, cantante, modella e pittrice, Ayesha Omar è diventata famosa come protagonista di “Bulbulay“, sitcom tv comico/brillante durata oltre 16 anni; il suo personaggio ha anche ispirato una linea di moda; eccellenti prestazioni cinematografiche la hanno successivamente confermata stella dell’industria di intrattenimento pakistana (detta comunemente Lollywood termine derivato dal nome di Lahore, sede di queste attività, con il suffisso wood che richiama Hollywood e Bollywood).
Saleh Tawill vive a Roma da oltre un trentennio; da una vita si dedica allo Oud, antico antenato del liuto e della chitarra; fra le varie iniziative, ha fondato un gruppo di musica araba, moderna e folkloristica. Originario della Mesopotamia, con radici persiane e preislamiche che risalirebbero a circa 5mila anni fa, l’Oud fu importato in Europa nel X secolo della Spagna preislamica, presto divenendo strumento prediletto della musica di corte; nel Rinascimento si trasformò in quello che oggi è comunemente definito liuto, e questa fu la prima e più radicale delle tante modifiche che nel corso dei secoli lo Oud avrebbe subito in tutta l’area.
Fondata nel 1995 dai filantropi Mushtaq Chhapra, Ateed Riaz, Ahsan M Saleem , TCF intende incentivare l’accesso scolastico soprattutto delle bambine (i dati dell’analfabetismo femminile risultano infatti di norma nettamente superiori a quelli maschili), mostrando al contempo che con l’istruzione si possono superare anche privilegi e barriere sociali. L’opera di alfabetizzazione viene solitamente accompagnata da percorsi di formazione professionale per bambine e bambini (con le relative possibili opportunità economiche). Complessivamente, TCF gestisce in Pakistan oltre 1900 scuole, tutte costruite appositamente, ognuna dotata di biblioteche, laboratori scientifici e informatici; vitto previsto per i più bisognosi; Campus estivi debitamente attrezzati.
Gli studenti sono in totale 286mila; il corpo docente, tutto al femminile, è composto di oltre 14mila persone. Vale la pena di sottolineare: che in tutte le classi il rapporto di genere deve essere, ed è, rigorosamente del 50 e 50. I corsi sono finalizzati a conseguire diplomi e/o lauree, con successiva possibile ammissione nelle migliori università non solo del Paese. Parallelamente, TCF realizza lavori essenziali per un livello di vita decente (ad esempio, impianti per purificare l’acqua e renderla potabile).
E per una bambina che viva negli slum, o un bambino nato e cresciuto in qualche sperduto villaggio, diventare poliziotta oppure essere ammesso in una università statunitense – è accaduto realmente, non sono esempi teorici – significa vivere qualcosa di incredibile, che non si osava neppure sognare.
Al pari di molte altre iniziative realizzate da TCF in tante parti del mondo, la serata al St Georges’s British International School è organizzata per raccogliere fondi; la Fondazione si avvale di una rete di sedi dislocate negli Stati Uniti, nel Regno Unto, in Canada e in Australia, nonché della collaborazione di associazioni di volontariato nei vari Paesi; ad esempio a Milano la Italian friends of The Citizens Foundation contribuisce alle campagne di sensibilizzazione e di raccolta fondi.
Info: TCF Annual event Rome, 17 ottobre ore 18.30 presso St Georges’s British International School, Roma