In occasione dei due anni della rivoluzione in Egitto, che ha portato alla caduta di Hosni Mubarak, il sito di France Culture ha trasmesso un web-documentario intitolato Sout El Shabab, la voce dei giovani.
E’ stato realizzato a partire dall’anno 2011, quando quattro giovani giornaliste francesi e belghe hanno cominciato a raccontare gli eventi vissuti a Il Cairo (Nina Hubinet, Pauline Beugnies, Rachida El Azzouzi e Marion Guenard).
Tutto ha inizio nel gennaio di due anni fa, quando i giovani rivoluzioari egiziani scendevano per la prima volta nelle strade dei loro quartieri con la promessa di una rivoluzione. Le giovani reporter hanno registrato i primi scontri, le cariche della polizia, la forza inaspettata dei rivoltosi. E hanno scritto il loro servizio, per poi abbandonare la loro oggettività e dare realtà grafica a questo importante evento storico, tra ansia e rabbia, tra scoraggiamento e esaltazione. In particolare, questo progetto combina ritratti di cinque giovani della “generazione Tahrir“: Imen la s½ur musulmane, Ayman le militant de Suez, Soleyfa l’activiste de Tahrir, Kirilos l’étudiant copte, et enfin, Ammar, l’artiste graffeur.
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Il documentario offre testimonianze video e alcune presentazioni audio rilasciate dalla generazione Tahir, che non esita a raccontare il proprio impegno politico e a mettersi a nudo, come Imen, che ha deciso di lasciare i Fratelli Musulmani dopo la partenza di Mubarak. Una bella illuminazione retrospettiva, che fornisce le chiavi per comprendere la genesi di rivolta in Egitto.
Per guardare gli approfondimenti si possono consultare franceculture.fr , resistanceinventerre.wordpress.com.