Il titolo dell’iniziativa di una scuola di Eboli, Viaggi, per altre terre andrò…per altri mari…, ha attirato la nostra curiosità. Gli studenti dell’Istituto Giacinto Romano (con i finanziamenti P.O.N. – F.S.E. Obiettivo C/Azione 1) hanno creato un calendario incentrato sul tema del Mediterraneo, da sempre scenario di viaggi ed ora anche di “Primavere“, che stanno infiammando l’altra sponda del “nostro mare”, e che, in un passato non molto lontano, hanno interessato anche l’Italia.
“Eroismi, partenze, naufragi, sacrifici di vite umane: il prezzo necessario per cominciare a superare l’infelicità araba e figurarsi una modernizzazione che, recuperata l’emancipazione al femminile, non disdegni gli agi del pensiero “debole e plurale” quale progressivo rimedio ai fondamentalismi di qualsivoglia fattura”. Così si esprime il preside Rosario Coccaro, promotore delle otto edizioni del calendario, nel raccontarci la scelta del tema.
Attraverso un percorso didattico che si svolge nell’intero anno scolastico, l’Istituto si propone di aiutare i giovani nella costruzione di una solida cittadinanza nazionale e sovranazionale in grado di far dialogare leggi, tradizioni e pure religioni diverse.
I bambini e i ragazzi lo fanno con i loro lavori e la loro presenza, testimoniando una realtà dove convivono varie etnie. Nel calendario vengono infatti presentati i disegni e i pensieri degli studenti affiancati ai dipinti dell’artista di origini libanesi Ali Hassoun.
E Viaggi, nei dintorni di un Dio plurale e collettivo, sono proprio quelli proposti da Ali Hassoun. Pittore dall’arte unica ed incline alle contaminazioni, Hassoun interfaccia e fa dialogare religioni diverse, spesso oppositive, dimostrando con i suoi dipinti e le sue citazioni di riconoscere il “sentire degli uomini”.
Come nell’opera Al Mahdi (per l’Islam, il Salvatore dell’umanità), dove il salvifico fanciullo arabo campeggia sui michelangioleschi angeli del Giudizio Universale della Cappella Sistina. O nel dipinto in cui l’artista libanese cita sullo sfondo “Il Cenacolo” di Leonardo, mentre in primo piano rappresenta sei musulmani che pregano, a modo loro, dinanzi ad un fondamentale del Cristianesimo: l’Ultima Cena, appunto.
Buona visione e buon viaggio.